L’Erasmus si mette sulle tracce di Enea. Un innovativo progetto pilota si propone, infatti, di ripercorrere idealmente il viaggio di Enea da Troia alle coste del Lazio, coinvolgendo 24 fra studentesse e studenti, e più di 10 docenti delle Università dei 5 Paesi posti lungo il viaggio di Enea.
Lo scorso 11 marzo ha preso il via, con la prima sessione online, “Aeneas Route”, l’Erasmus+ Blended Intensive Programme ideato e organizzato da Filomena Giannotti, membro dell’Aeneas Route Association e docente del Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne (DFCLAM) dell’Università di Siena, con la collaborazione dei colleghi Stefano Ferrucci e Alessandro Fo, che coinvolge la Koç University di Istanbul, l’Aristotle University di Thessaloniki, la Tirana University e la Carthage University, alle quali si è unito il Trinity College di Dublino.
Il progetto è definito “Blended” in quanto costituito da una parte online (Virtual Exchange) e una parte in presenza (Physical Mobility).
Nelle sette sessioni online del Virtual Exchange, le studentesse e gli studenti, lavorando in piccoli gruppi transnazionali, hanno il compito di sviluppare varie linee di ricerca in una prospettiva interdisciplinare, comprendente la letteratura greca e latina, la storia, l’archeologia (anche marittima), la storia dell’arte, la comunicazione, promozione e valorizzazione del patrimonio mediterraneo – mentre i cosiddetti “societal challenges” di questo progetto hanno il loro focus sui conflitti e le migrazioni dell’area mediterranea, non senza un riferimento anche alla sua futura sostenibilità ambientale.
La prima sessione online ha visto la partecipazione anche di Giovanni Cafiero, Presidente dell’Associazione Rotta di Enea e di Elisa Falcini, che hanno portato il saluto dell’Aeneas Route Association e illustrato la nascita, gli obiettivi e il percorso sinora compiuto dall’Associazione, fino al prestigioso riconoscimento di “Cultural Route of the Council of Europe”.
Al Virtual Exchange, la cui conclusione è prevista per il 3 giugno, seguirà un’esposizione virtuale dei lavori realizzati dai partecipanti, ospitata sul sito dell’Aeneas Route Association, con la quale il DFCLAM ha stipulato un protocollo d’intesa lo scorso anno.
Per la seconda parte del progetto (Physical Mobility) è prevista, fra le altre cose, l’organizzazione di una Summer School dal 5 al 9 settembre p.v., che vedrà convergere a Siena gli studenti e i docenti delle Università straniere, e vari esperti, fra i quali Sandra Gatti dell’Aeneas Route Association, per una ripresa in presenza delle attività sul tema della rotta di Enea, simbolo del lungo cammino della cultura mediterranea.